Ogni situazione di crisi, di disequilibrio, rappresenta quello spazio dove le certezze si perdono. Luoghi e percorsi inesplorati, che la tua mente non ha mai sperimentato e di cui hai paura, proprio perché la mente rifiuta tutto ciò di cui non conosce l’esito, archiviandolo come pericoloso, quindi impercorribile.
Eppure, la crescita è proprio lì, dietro quell’angolo che non hai mai voluto svoltare, perché continuare a ripetere situazioni e dinamiche già note non può portare nulla di nuovo.
In amore, così come nella vita, prova a osservare gli eventi con distacco.
Prova a chiederti, con umiltà e soprattutto onestà verso te stesso: come stai, cosa senti, cosa provi.
Ci sono infatti due modi per gestire una crisi:
- non farti carico delle paure, addossando l’intera responsabilità all’altro o addirittura delegandogli l’onere della risoluzione del problema;
- farti carico di tutto questo, dandoti così la possibilità di maturare.
La prima via porta all’annientamento dell’altro, la seconda vuol dire amare sé stessi e amare l’altro.